Formazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA
L'ARGOMENTO DI OGGI |
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Ok del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Pd: "Paradossale" Matteoli: sì a 150 km all'ora in autostrada Possibilità già demandata ai concessionari all'art. 142 del codice della strada. Ora la differenza è presenza del tutor 2009-12-08 |
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Il Mio Pensiero:
I TUTOR DIMOSTRANO CHE GLI INCIDENTI MORTALI E DISASTROSI SONO COLPA DELL'ALTA VELOCITA'. IO SONO CONTRARIO ALLA DEROGA DEI 130 Kmh.
SE SI VUOLE CONSENTIRE, BISOGNA IMPORRE LA SCATOLA NERA SULLE VETTURE A CUI E' CONSENTITO, E COLORO CHE VOGLIONO PRATICARLA DEVONO FARE UNA FIDEIUSSIONE PER L'AMMONTARE MASSIMO AUMENTATO DEL 150% DEI DANNI DA RISARCIRE IN CASO DI INCIDENTE, PERCHE' IN CASO DI DOLO PER ECCESSO DI VELOCITA' E MANCANZA DI MANUTENZIONE ADEGUATA, DEVONO RISPONDERNE DIRETTAMENTE CON IL PROPRIO PATRIMONIO, SENZA GRAVARE SUL COSTO DI ASSICURAZIONE GENERALE PER GLI ALTRI UTENTI.
Per. Ind. Giacomo Dalessandro
I limiti di velocità sulle autostrade del Vecchio Continente |
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AUSTRIA 130 |
CROAZIA 130 |
BULGARIA 130 |
FRANCIA 130 |
GERMANIA 130 |
ITALIA 130 |
POLONIA 130 |
BELGIO 120 |
BOSNIA 120 |
GRECIA 120 |
IRLANDA 120 |
PAESI BASSI 120 |
PORTOGALLO 120 |
ROMANIA 120 |
SPAGNA 120 |
SVIZZERA 120 |
REGNOUNITO 112 |
DANIMARCA 110 |
NORVEGIA 100 |
SVEZIA 110 |
il SOLE 24 ORE
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http://www.ilsole24ore.com2009-12-08
I LIMITI DI VELOCITA' IN EUROPADal Sito Internet di
CORRIERE della SERAper l'articolo completo vai al sito Internet
http://www.corriere.it2009-12-08
Le autostrade dei 150 km all'ora
Secondo una mappatura delle zone con sistema tutor in Italia, i tratti in cui potrebbe concedersi l’ok a sfrecciare a 20 km all'ora in più dell’attuale limite, anche se "solo per alcuni tipi di auto", sarebbero:
- la A4 Milano-Brescia tra Cavenago e Brescia Ovest, in direzione opposta tra Brescia Ovest e Agrate
- la A4 Brescia-Verona tra Brescia est e Sommacampagna; in direzione opposta tra Sommacampagna e Peschiera, e tra Desenzano e Brescia est
- la A1 Milano-Napoli tra San Zenone al Lambro e il bivio con la A14, in direzione opposta tra il bivio e San Zenone; e in entrambi i sensi tra Orte e Caserta Nord
- la A8 Milano-Varese tra Legnano e Gallarate, in direzione opposta tra Busto Arsizio e Origgio Ovest
- la A14 Bologna-Taranto in entrambe le direzioni tra il bivio A14-raccordo Casalecchio e Rimini Nord
CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.corriere.it2009-12-08 Ok del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Pd: "Paradossale" Matteoli: sì a 150 km all'ora in autostrada Possibilità già demandata ai concessionari all'art. 142 del codice della strada. Ora la differenza è presenza del tutor MILANO - "Sono favorevole" alla proposta della Lega per innalzare il limite di velocità a 150 km orari nei tratti autostradali a tre corsie e dove c'è il tutor. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, spiegando che "sono stato sempre favorevole ad aumentare la velocità in alcune autostrade che hanno le caratteristiche adatte come le tre corsie e il tutor, ma solo per quelle auto che per cilindrata e caratteristiche di sicurezza, possono viaggiare tranquillamente a 150 km orari. Certo non le piccole auto". Il testo del disegno di legge che azzera il livello di alcol nel sangue per i neopatentati, spiega Matteoli, "dovrà tornare alla Camera, perché sono state apportate alcune modifiche. Non mi scandalizza che alcuni non siano favorevoli a questa proposta, ma non mi sembra scandalosa la proposta della Lega". GIÀ PREVISTO - L'innalzamento del limite a 150 km all'ora sulle autostrade a tre corsie più quella di emergenza (non si parla di presenza del tutor) in realtà è già previsto da anni nel codice della strada. Dice infatti l'articolo 142 comma 1: "Sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, sempreché lo consentano l'intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti e i dati di incidentalità dell'ultimo quinquennio". Quindi è una decisione che il legislatore demandava ai concessionari autostradali, i quali però finora non hanno ritenuto opportuno elevare i limiti. PD: "PARADOSSALE" - Contrario Roberto Della Seta, capogruppo del Pd in commissione Ambiente al Senato. "La proposta di alzare il limite di velocità è demagogica e paradossale. Nel Paese che vede ogni giorno una media di quasi 600 incidenti automobilistici, molti dei quali causati dall`alta velocità e con un alto tasso di mortalità, di tutto si sentiva il bisogno tranne che innalzare il limite". Contraria anche Silvia Velo, vice presidente del Pd della commissione Trasporti della Camera: "Matteoli dà un messaggio negativo in un Paese in cui non c'è cultura della sicurezza stradale". AMICI POLIZIA STRADALE: NO - Giordano Biserni, presidente dell'Associazione sostenitori amici della Polizia Stradale, non è favorevole. "La proposta non va nella direzione della sicurezza stradale. Non mi sembra che ne valga la pena se la raportiamo all'aumento del rischio". CONTROTENDENZA - Anche la Fondazione Ania per la sicurezza stradale solleva non pochi dubbi. Secondo il segretario generale, Umberto Guidoni, sarebbe come "introdutrrre una forma di deresponsabilizzazione nei confronti degli utenti. Il tutor ha abbassato la velocità media di percorrenza e ridotto del 50% i morti rispetto al 2000; esattamente l’obiettivo che l’Ue si è data per il 2010. Alzare i limiti di velocità è decisamente in controtendenza". La proposta Lega-Matteoli riceve il no anche dalle associazioni di consumatori Codacons e Adusbef. "IN ALCUNI TRATTI GIÀ 130 È TROPPO" - Carmelo Lentino, portavoce di Bastaunattimo, campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, non è contrario alla proposta, pur ponendo alcuni limiti. "Vi sono tratti dove il limite di 130 chilometri è già troppo alto, andrebbe abbassato oppure si dovrebbero adeguare le condizioni della strada ai requsiti di sicurezza necessari", ha detto Lentino. "Per alzare il limite di velocità è indispensabile che le auto abbiano un elevato standard di sicurezza e che le tratte abbiano tutte le caratterisiche necessarie: le tre corsie, il tutor ma anche un manto stradale adeguato e barriere efficaci. Questo comunque non può esimere dall'essere sempre attenti e vigili sul problema della sicurezza stradale in generale".
07 dicembre 2009(ultima modifica: 08 dicembre 2009)
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REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.repubblica.it/2009-12-08 Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti spiega che "sono stato sempre favorevole ad aumentare la velocità in alcune autostrade che hanno le caratteristiche adatte come le tre corsie e il Tutor "Si ai 150 in autostrada" Matteoli accetta la proposta di VINCENZO BORGOMEO "Si ai 150 in autostrada" Matteoli accetta la proposta * BLOG * SONDAGGIO Si avvicina l'arrivo dei 150 orari in autostrada: a scendere in campo stavolta è lo stesso Ministro dei trasporti. "Sono favorevole alla proposta della Lega per innalzare il limite di velocità a 150 km orari nei tratti autostradali a tre corsie e dove c'è il tutor" ha infatti tagliato corto Altero Matteoli. Va detto che questo concetto il Ministro lo aveva più volte appoggiato e anche stavolta non dimentica di ricordare che "sono stato sempre favorevole ad aumentare la velocità in alcune autostrade che hanno le caratteristiche adatte come le tre corsie e il tutor ma non per tutte le auto, ma per quelle che per cilindrata e caratteristiche di sicurezza, possono viaggiare tranquillamente a 150 km orari. Certo non le piccole auto". Qui si apre però il vero problema della questione: stabilire quali siano le 'piccole auto' diventa impossibile. Piccole per cilindrata? Non è un parametro di sicurezza. Piccole per dimensioni? Nemmeno. E poi c'è la questione che già oggi è in vigore - come pochi sanno - il limite di 150, ma solo su determinate strade e in condizioni di perfetta visibilità, come recita il codice della strada. La scelta di passare da 130 a 150 è infatti lasciata al gestore della strada che fino a oggi si è ben guardare da applicare la norma. Motivo? La Ue ha in progetto di bloccare a 170 km/h elettronicamente tutte le auto e ha un corposo studio che dimostra come una riduzione di appena 3 km/h della velocità media permetterebbe di salvare da 5.000 a 6.000 vite ogni anno in Europa. Il Tutor stesso ha dimostrato in modo inequivocabile che diminuendo la velocità crolla anche la mortalità, per cui nessun gestore di autostrade in Italia si è voluto prendere la responsabilità di passare a 150. In ogni caso il progetto va avanti: il testo del disegno di legge che azzera il livello di alcol nel sangue per i neopatentati, spiega Matteoli, "dovrà comunque tornare alla Camera, perchè sono state apportate alcune modifiche. Anche alla Camera, dove c'è stata unanimità sul testo, c'era stata una proposta in tal senso. Poi era stata stralciata per licenziarlo all'unanimità. Non mi scandalizza che alcuni non siano favorevoli a questa proposta. Ma non mi sembra scandalosa la proposta della Lega". Immediata la reazione del Pd: il senatore Marco Filippi, capogruppo del PD in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, ha criticato la proposta della Lega, avallata dal Ministro Matteoli: "Una volta tanto che una misura di sicurezza stava funzionando bene, con il tutor che dove è applicato ha diminuito gli incidenti in modo drastico, ecco subito che ci si ingegna su come vanificarla. Aumentare i limiti di velocità significa solo una cosa: aumentare il numero dei morti sulle autostrade. Non è un caso se nessuna delle concessionarie ha deciso di applicare la norma che già lo consente". "Si tratta di pura propaganda - ha concluso Filippi - perché anche il guadagno in termini di tempo è ridicolo considerata l'attuale stato delle strade, ma molto pericolosa. Mentre si cerca di fare un lavoro serio per far diminuire i numeri delle vittime della strada c'è chi va in caccia di facili consensi, da un lato proponendo pene altissime per chi causa incidenti mortali e dall'altro facendo in modo che di fatto il rischio di incidenti diventi molto più alto." Dello stesso tono anche Michele Meta, Capogruppo PD Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: "Abbiamo condiviso in Parlamento una proposta di legge organica sulla sicurezza stradale di cui ha bisogno innanzitutto il Paese, che non può sopportare più di cinquemila morti all'anno sulle strade ed i relativi costi sociali ed economici pari al 2% del PIL. Un tema così complesso si affronta agendo su più fronti : sulla prevenzione e sulla formazione per gli automobilisti, sulla certezza delle sanzioni, sui fondi alle pattuglie per i controlli, sulla manutenzione delle strade. Queste sono le priorità sulle quali gli addetti ai lavori e tutte le forze parlamentari si sono trovati d'accordo. Ci aspettiamo, quindi, che Il Ministro Matteoli sia coerente fino in fondo e che, accanto al via libera del limite a 150 Km orari sulle autostrade, faccia una battaglia per destinare le risorse per la sicurezza stradale ridotte, in questi mesi, dal Governo e assenti nella Finanziaria". Solo Valentino Rossi e BastaUnAttimo ("ma servono però infrastrutture sicure") hanno plaudito alla proposta perché poi Assoconsumatori l'ha definita "Schizofrenica", mentre tutte le associazioni ambientaliste, per l'aumento della C02 sono insorte. Durissima infine la reazione dell'Asaps, associazione amici polizia stradale: "Apprendiamo - spiega il presidente Biserni - con sorpresa del parere favorevole espresso dal Ministro Matteoli sulla proposta dei 150 nella autostrade a 3 corsie sottoposte a controllo col Tutor. Ma veramente il Tutor era stato installato per limitare la velocità e la sinistrosità (missione compiuta). Non per elevare poi di nuovi limiti. I risultati, ovviamente anche grazie al Tutor, oggi sono sotto gli occhi di tutti. Il notevole calo di incidenti e soprattutto di morti ci conferma che questa è la strada giusta, tanto che sulla rete autostradale abbiamo già raggiunto di fatto il calo del 50% delle vittime programmato dall'UE per il 2010. Ci domandiamo come mai nessun paese d'Europa e del mondo pensa di elevare i limiti attuali (i nostri sono i più alti in assoluto, esclusi alcuni tratti di autostrada in Germania). Abbiamo le strade migliori? Abbiamo il parco veicoli più moderno? Perché allora dovremmo adottare questa misura mentre altri paesi vanno in direzione esattamente contraria? In Francia ad esempio i limiti di velocità vanno al ribasso con tratti sperimentali nei quali il limite è stato abbassato a 110 km/h. Secondo il primo testo approvato alla Camera, si accompagna anche la riduzione dei punti prelevati a chi supera i limiti. Mentre oggi chi supera di 10 fino a 40 km il limite perde 5 punti e chi supera di 40 fino a 60 km ne perde 10, domani ne perderà rispettivamente 3 e 5. Insomma con questa modifica si verificherà la situazione assurda che chi corre fino a 200 km/h (di media!) se la caverà con appena 155 euro di sanzione e solo 3 punticini di prelievo (come per un sorpasso irregolare di lieve entità, come accendere gli abbaglianti quando non consentito, o viaggiare in sovraccarico)". © Riproduzione riservata - 7 dicembre 2009 |
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